Da anni, la ricerca sugli effetti delle arti sulla salute e sul benessere è in continuo aumento, seppure spesso sia mancata una consapevolezza delle evidenze di questi effetti, e – di conseguenza – vi sia stata poca coerenza nello sviluppo di politiche al riguardo.

Già il documento dell’Organizzazione Mondiale della Salute What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? A scoping review, a cura di Daisy Fancourt e Saoirse Finn, aveva inteso colmare questa lacuna e dunque mappare tutte le evidenze disponibili sull’impatto dell’arte sulla salute. In particolare, evidenze dimostrano come l’arte terapia possa ridurre l’ansia e lo stress, divenuti onnipresenti durante la pandemia da Sars-Cov-2.

In particolare, dallo scoppio della pandemia, ci si è chiesti quale ruolo possano avere le arti per fare fronte a questo momento storico, e che tipo di sfide debbano affrontare coloro che lavorano con l’arte terapia a fronte di questo evento radicale.

In un recente volume dell’International Journal of Art Therapy, molti dei contributi vanno in questa direzione: il sostegno degli operatori sanitari, sia tramite l’espressione artistica che quella narrativa, l’impiego del Clay Slip Game come processo meditativo in grado di migliorare il controllo emotivo, l’uso dell’arte terapia coi bambini in situazioni di vulnerabilità, su cui la chiusura delle scuole ha avuto considerevoli effetti. Crediamo che questi articoli possano rappresentare un punto di partenza per investigare le evoluzioni dell’arte terapia dallo scoppio della pandemia in poi.

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