All’interno di un dialogo tra arte e neuroscienze, i recenti sviluppi evidence-based della neurobiologia in arte terapia vedono l’arte terapia come una pratica mente/corpo che fornisce un mezzo di regolazione attraverso l’elaborazione cognitiva e sensoriale di nuova esperienza che favorisce la possibilità di plasticità neurale.

Un essere umano funziona come un intero organismo, e in qualsiasi momento, molti processi e aree del cervello sono attivi e coinvolti. L’interazione dei media artistici nella terapia artistica può procedere dalla stimolazione periferica delle diverse modalità sensoriali o dall’espressione spontanea delle emozioni, o entrambe. Un’espressione attraverso i media artistici può anche originarsi da complesse attività cognitive che coinvolgono decisioni e immagini interne, attivando così i canali sensoriali e l’attività motoria“(Lusebrink, 1990).

Quanto sopra, apre una finestra sul funzionamento funzionale: sul come, attraverso l’arte terapia, cervello e corpo comunicano in relazione al trattamento dell’esperienza emotiva.

Mentre l’arte terapia ha una lunga storia consolidata, una nuova possibilità di comprendere i suoi fattori neurologici chiave arriva più recentemente dall’avvento scientifico di strumenti di neuroimaging come le scansioni fPET e fMRIPrior (Colleen Steiner Westling Art Therapist, London Art Therapy Centre) . Studi di imaging cerebrale che utilizzano tecnologie avanzate rivelano informazioni su come una persona stia elaborando stimoli che non possono altrimenti essere osservati o auto-riferiti. Tali ricerche evidenziano come l’arte terapia sia in grado di promuovere l’elaborazione cognitiva e sensoriale delle esperienze, favorendo la regolazione emotiva. Evidenziano inoltre i suoi benefici effetti in casi di stress trauma correlato: attraverso l’arte, in contesto terapeutico, è possibile dare espressione a ciò che non è esprimibile in parole , trovare un contenimento per l’esperienza e favorirne l’elaborazione (si veda ad esempio Noah Hass-Cohen and Michard Carr , Eds, Art Therapy and Clinical Neuroscience, Jessica Kingsley Publishers, 2008).

Gli studi neurologici danno conferma di come l’arte terapia possa riequilibrare le funzioni del cervello che sono state compromesse da un trauma e da altre perdite di connessione emotiva (R. L. Garner, “The Nat Model: Factors In Neuropsychological Art Therapy” -arte-terapia con persone con danno cerebrale traumatico (TBI), American Journal of Art Therapy v34 p107-11 My ’96 ;Carole M. McNamee,“Bilateral Art: Integrating Art Therapy, Family Therapy, and Neuroscience” Contemporary Family Therapy December 2005).

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